Sun Child, il bambino del futuro

Yanobe Sun Child, Japan
Yanobe Sun Child, Japan

SUN CHILD” è l’ultima opera d’arte di Kenji Yanobe, in memoria del disastro nucleare di Fukushima. Esposto a Osaka di fronte alla stazione di Ibaraki, Sun Child, è un bimbo con due occhi grandi e sinceri, che indossa una divisa gialla hazmat: rappresenta una nuova generazione che guarda al futuro, pensando un mondo diverso da quello attuale, più sicuro, più attento e consapevole. Simbolo di forza e speranza per il Giappone post-Fukushima.

Il mondo sta cambiando, un nuovo uomo sta già nascendo. Più giù di così non si può andare, possiamo solo risalire. La crisi mondiale e i conseguenti disastri ci hanno fatto capire che così non si può continuare, che credere in un vecchio sistema marcio destinato a creare solo profitto non ha più senso. La crescita a tutti i costi, non ci conduce ad un futuro migliore bensì ad un presente fallimentare, senza anima, senza più sogni per nessuno, senza risorse, senza cuore, senza felicità. Era tutta un’illusione. Ci hanno mentito o si sono sbagliati su tutto. A discapito dell’ambiente e di tante vite innocenti. Bisogna capire che ci si può fermare a riflettere su ciò che stiamo facendo e su quello per cui stiamo vivendo. Il disastro di Fukushima in Giappone non è solo una conseguenza del terremoto, ma la causa e la prova dell’ottusità del “vecchio uomo” che ha preferito continuare ad ascoltare le proprie tasche anziché i propri sensi e il proprio cuore.

Il buonsenso è ciò che sostituirà il profitto, domani. Speriamo il più presto possibile, caro Sun Child.