Ieri notte ho sognato il mio primo cane, Bubu, scomparso il 23 ottobre di 5 anni fa.
Posso definirlo un sogno ricorrente, ma non troppo. Mi capita forse ogni tre mesi.
In pratica lui è vivo, sano, bellissimo e sembra non avere un’età. Tutto appare dannatamente reale ed è come se in questo sogno io mi risvegliassi da un incubo. Come se la sua morte fosse stata soltanto un’illusione, un male passeggero. Come se il tempo non esistesse e fosse parte dell’illusione.
Ci facciamo le coccole per tutta la durata del sogno, poi all’improvviso, puff…tempo scaduto. Come se nulla fosse successo.
Oppure, guardando il bicchiere mezzo pieno: è come se io e lui avessimo trovato una dimensione alternativa ed onirica in cui incontrarci, dato che il mondo reale non ce lo permette.
Non so che cosa pensare. Non so nemmeno perché voglia condividere questo pensiero online. È che dopo un sogno del genere ti restano in testa delle domande che molti nella storia della filosofia si sono già posti e che non troveranno mai un’unica risposta. Soltanto delle interpretazioni.
Faccio fatica a capire se un sogno del genere sia solo frutto di una suggestione. Che è anche una visione maledettamente terrestre, egoistica e poco fantasiosa.
Vorrei capire che cos’è il tempo, qual è la sua vera dimensione.
Vorrei capire qual è il confine tra la mente e tutto il resto.
A te è mai capitato? Cosa ne pensi?